mercoledì 4 giugno 2008

Scie chimiche, perché nessuno protesta?


Scie chimiche, perché nessuno protesta?
di Alessandra Giordano
da http://www.napoli.com/viewarticolo.php?articolo=21938

Basta alzare lo sguardo: siamo sovrastati da scie che sembrano quelle degli aerei, soprattutto in alcuni giorni… Ce lo fa notare l’ingegner Luigi Laudiero che lamenta tra l’altro un personale stato di malessere quando queste scie si infittiscono, come nei giorni scorsi.

“Mal di testa, nausea e spossatezza sono alcuni dei sintomi rilevati anche in altre persone - ci dice Laudiero – e sorgono dubbi sulla qualità di queste strane nuvole soprattutto se si confrontano le scie presenti nei nostri cieli oggi e quelle che vedevamo qualche anno fa”.

“Le scie degli aerei a cui eravamo abituati – continua Laudiero - si dissolvevano in pochi minuti ed erano corte e strette e poco frequenti e soprattutto rilasciate da aerei di linea che volano a quote superiori ai novemila metri. Le scie che notiamo oggi, invece, sono molto diverse: larghe, persistenti anche per ore e si espandono trasformandosi in uno strato biancastro, sono molto più frequenti e sono talmente diverse le une dalle altre che è possibile suddividerle per tipologia: lunghe, corte, doppie, più o meno persistenti, più o meno volatili che si espandono, che non si espandono e sembrano essere fatte di diversa consistenza”.

In vari siti internet, per esempio www.sciechimiche.org, troviamo dibattiti e fotografie, se ne parla con sempre maggiore insistenza, ma nessuno sa dare una risposta precisa a domande come: chi le autorizza? A cosa servono? Sono davvero pericolose? Hanno scopi militari? Possono influenzare il clima?

Sono certamente procurate da apparecchi che volano al di sotto degli ottomila metri, sono anonimi e disperdono nell’aria con i diffusori – tipo quelli usati per spargere i pesticidi sulle coltivazioni - sostanze diverse: alcuni dicono bario, altri silicio o bromo o azoto.
“Probabilmente – conclude Laudiero - servono a controllare il clima, come a rompere le nuvole oppure sono esperimenti militari e questo vapore acqueo viene usato come scudo per riflettere le onde radar… comunque sono solo teorie. Ho personalmente scritto a diverse istituzioni fino ad arrivare al ministero per l’ambiente per avere spiegazioni. Ma nessuno ha mai risposto!”.
27/5/2008

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