mercoledì 12 novembre 2008

Roma, convegno contro le Scie Chimiche!



Dal sito Iniziativa.info pubblichiamo l'articolo di Guido Pietrangeli.
Un Convegno con le scintille.

In una sala gremita di persone assetate di conoscenza si è tenuto, domenica 9 novembre, il convegno "Free energy, scie chimiche e signoraggio bancario - tre temi di grande importanza per un mondo libero". Nella cornice della Chiesa di San Luca, in via Luchino dal Verme, circa 200 persone hanno ascoltato relazioni di grande interesse e assistito ad esperimenti scientifici dir poco pionieristici.
Ad aprire i lavori del convegno, introducendo il tema delle scie chimiche, è stato Raffaele Cavaliere sponsor dell'iniziativa insieme a Franco Proietti, Valeria Volpe e Vittorio Marinelli, presidente della confederazione di associazioni European Consumers . “Con il convegno di oggi - ha dichiarato Marinelli - vogliamo dar voce a quel movimento di pensiero critico che vede nelle scie chimiche uno dei problemi più gravi per il nostro futuro. Sono molto felice di poter dire che anche il cofondatore di European Consumers, l’onorevole Antonio Di Pietro, si è interessato a questa scottante problematica presentando un’ interrogazione parlamentare sulle scie chimiche”.

Le scie chimiche, secondo i comitati di esperti del settore, sono dei composti chimici dannosi per l’ambiente e per la nostra salute, rilasciate nel cielo da aerei cisterna di alcuni governi, al fine di sperimentare nuove armi militari. Se neanche questi gruppi di volontari, nati in seno alla cultura della rete e dei blog, riescono a dare una spiegazione definitiva ai motivi che spingerebbero “governi ombra” a riversare nei nostri cieli delle scie chimiche, esistono, tuttavia, dei documenti ufficiali che ne comproverebbero l’esistenza.

Le conclusioni dellarisoluzione 14/1/1999 del parlamento europeo, pubblicate su molti dei blog dedicati all’argomento, sono a dir poco sconvolgenti: “La commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori considera il sistema militare USA di manipolazione ionosferica, H.A.A.R.P [..] un esempio della più grave minaccia militare emergente per l'ambiente globale e la salute umana, dato che esso cerca di manipolare a scopi militari la sezione della biosfera altamente sensibile ed energetica, mentre tutte le sue conseguenze non sono chiare”. A questo documento del parlamento europeo vanno aggiunte molte altre interrogazioni parlamentari sul tema delle scie chimiche portate avanti da gruppi politici assolutamente trasversali.convegno9112008.jpg

Il prof . Vittorio Marchi, nella sua applauditissima relazione sulle scie chimiche ha posto l’accento su scie chimiche e sconvolgimenti climatici: “La funzione delle scie chimiche è stata occultata; è stato detto che servono a combattere il terrorismo e l’effetto serra ma la realtà è ben diversa: le scie chimiche sono la più grande arma di distruzione di massa che esiste al mondo, con una deterrenza maggiore del nucleare perché esercitano il controllo sui climi. Con le scie si possono provocare - in qualsiasi momento ed in qualsiasi area - sia effetti di desertificazione che di alluvione, si possono creare degli tsunami atmosferici oppure marittimi. Il risultato è in un ricatto mondiale tra stato e stato sull’uso di queste armi".

Con l’intervento del professor Vittorio Marchi si è concluso il dibattito sul tema delle scie chimiche ed è stato presentato quello sul signoraggio bancario. A prendere la parola sul secondo tema del convegno è stato l’avvocato Domenico De Simone che ha reso noto al pubblico presente le opportunità fornite dalle moneta alternativa. Nella specifico, De Simone ha parlato dei positivi effetti dello Scec (acronimo di Simbolo Cartaceo EConometrico, oppure Sconto ChE Cammina), un prototipo di moneta complementare, strettamente legato all'euro, riconducibile ad un buono sconto da utilizzare all'interno di un circuito chiuso.

La seconda parte del convegno, organizzato da Eugenio Martucci e Valeria Volpe (responsabile scientifico di European Consumers il primo e vicepresidente la seconda) ha visto la discesa in campo delle free Energy, divenute ormai per European Consumers una sorta di biglietto da visita. C’era, in particolare, grande attesa per la presentazione della “Superleggera”, l’auto più leggera ed economica al mondo, progettata dai ragazzi del Diamond Style, un team di studenti universitari romani provenienti da diverse facoltà . Un’attesa ripagata da Valerio Conti (team leader e pilota della Superleggera) e Chiara Caravà (image advisory del gruppo) che hanno raccontato l’esperienza della loro partecipazione alla “Shell Eco-marathon 2008”, una gara dove a vincere non è l’auto più veloce ma quella che consuma di meno. I ragazzi del Diamond Style si sono aggiudicati il premio del Design, costruendo e progettando la Superleggera con un budget, autofinanziato dalle loro tasche, di soli 6mila euro e con il risultato di un’auto dallo stile inconfondibile e capace di percorrere 300 km con un solo litro di benzina.

Parte finale del convegno, è proprio il caso, pirotecnica ed incandescente, con gli esperimenti di Alfredo Del Signore e Renzo Mondaini. Il primo ha presentato una saldatrice industriale, già commercializzabile, che sfruttando i Gas di Brown – ricavati da una particolare miscela di idrogeno e ossigeno – è riuscita a bucare, davanti agli occhi increduli dei presenti, un mattone di materiale refrattario (quello che viene utilizzato per costruire i camini). Il tutto, senza lasciare alcun tipo di scoria inquinante.

Scintille finali con Renzo Mondaini che, all’interno di un semplice contenitore riempito di acqua e sale, ha dato vita alla fusione al plasma elettrolitico, meglio conosciuta come fusione a freddo, in grado di generare calore a sufficienza per bruciare una bacchetta di tungsteno (fonde a 3000° gradi!) con un dispendio di energia di sole 10 ampere e 220 volt.

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