martedì 9 giugno 2009

Lecce manifesta contro le scie velenose

I giorni 12 e 13 giugno 2009 si terrà nella splendida città di Lecce (non a caso ribattezzata la Firenze del Sud) la riunione del G8 sull'economia.

I partecipanti si riuniranno per due giorni nelle vetuste sale del Castello Carlo V dove discuteranno della grave situazione economica mondiale (situazione che probabilmente essi stessi hanno creato!)

Per questa occasione, l'amministrazione comunale ha speso ben oltre 800 mila euro per rifare la pavimentazione delle strade che saranno percorse dai vari cortei ufficiali. Paradossalmente, i nostri amministratori si dimostrano così tanto preoccupati per quello che abbiamo sotto i piedi, quanto indifferenti a quello che succede sulle nostre teste.

Ma noi crediamo e speriamo ancora di essere dei liberi cittadini che fanno parte di un consesso civile, piuttosto che dei sudditi costretti alla passiva rassegnazione. Perciò abbiamo deciso di levare la nostra voce al passaggio dei cosiddetti "Grandi della Terra". Una voce che non esprime odio, che non lancia contumelie, una voce che si limita a chiedere verità e chiarezza.

Abbiamo il diritto di essere preoccupati per la nostra salute ed abbiamo il diritto di ricevere rassicurazioni che siano precise e puntuali e non generiche e raffazzonate, come le risposte alle interrogazioni parlamentari. Soprattutto abbiamo il diritto di sapere se siamo usati come cavie inconsapevoli in qualche esperimento militare. Dopotutto siamo uomini e non porcellini d'India. Per questo, il giorno 13 giugno alle ore 8.00 ci riuniremo in Piazza S. Oronzo, nei pressi del MacDonald, di fronte all'Anfiteatro romano (luogo simbolico, crocevia fra un passato glorioso ed un futuro carico d'incertezze) per poi dirigerci in Piazza Mazzini, ai limiti della cosiddetta zona rossa, e manifestare pacificamente il nostro pensiero.

Abbiamo deciso di venire tutti vestiti d'azzurro, quell'azzurro dei nostri cieli sempre più raro e sempre più minacciato e di portare con noi dei grossi cartelli da sventolare al passaggio del corteo ufficiale. Se saremo abbastanza numerosi, non potranno ignorarci, non potranno far finta di non vederci. Se la situazione dell'ordine pubblico dovesse mettere a repentaglio la nostra incolumità, come purtroppo spesso accade in occasioni come questa, un nostro gentile amico ci ha messo a disposizione il terrazzino di un suo appartamento in via Trinchese, da dove poter continuare la nostra manifestazione in sicurezza. Se potete e volete unirvi alla nostra piccola, ma crediamo importante iniziativa, vi invitiamo caldamente a farlo: più saremo, più difficile sarà ignorarci.

Se avete bisogno di maggiori informazioni o di supporto, anche dal punto di vista logistico, potete contattarci al seguente indirizzo di mail: albertoroggi [at] gmail.com (sostituire [at] con il simbolo chiocciolina della tastiera).

1 commento:

  1. Ciao, allora anche in Puglia...noi, dal Centro, pensavamo di trasferirci tutti a Lecce ... ed invece, anche da voi...! Com'è la situazione reale? Qui a Roma: drammatica. Vedi il mio blog:
    http://freeskies.over-blog.com/

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