giovedì 22 maggio 2008

Ancora Scie Chimiche!

Venezia

Monteforte D'Alpone (Vr)

Montecchio Maggiore (Vi)

Oggi 22 maggio la nostra redazione segnala numerose scie chimiche in diffusione in tutto il Veneto già dalle prime ore del mattino.

30 Maggio Convegno sulle scie chimiche ad Alessandria

Per la prima volta in Italia si terrà una conferenza sulle Scie Chimiche basata sul contraddittorio!
Un grazie al Parco Capanne di Marcatolo e al Presidente del Comitato Nazionale contro le scie chimiche "Tanker enemy"
Di seguito la news recuperata da qui:
http://www.tankerenemy.com/




Convegno sulle scie chimiche ad Alessandria
In queste settimane - lo si è visto - si sono succeduti molti fatti [1] [2] che dimostrano quanto la questione "chemtrails" stia sfuggendo al controllo degli occultatori della verità. Così accade che anche istituzioni ufficiali "eretiche" e desiderose di vederci chiaro chiedono il nostro contributo. E' il caso del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, Regione Piemonte, i cui responsabili (che ringraziamo) hanno organizzato un convegno che si svolgerà il 30 maggio 2008, presso il Centro Polivalente della Lea a Lerma (Alessandria). Al convegno, oltre a Rosario Marcianò (ricercatore indipendente e Presidente del Comitato Nazionale contro le scie chimiche "Tanker enemy"), interverrà Paolo Toselli (Centro raccolta voci e leggende contemporanee nonchè esponente del C.I.C.A.P.) che, non a caso, rappresenterà coloro che ritengono le scie chimiche una pura fantasia. Essendo il simposio organizzato da un ente ufficiale, un approccio al tema, basato sul contarddittorio, era una strada obbligata. Tuttavia, poiché le chemtrails non sono un fenomeno da dimostrare (basta guardare il cielo per rendersene conto o visionare i documenti ufficiali che le menzionano e ne attestano l'esistenza), la conferenza sarà un'occasione per dimostrare che le affermazioni dei negatori del problema sono poco più che leggende metropolitane o semplici petizioni di principio non dimostrate ed indimostrabili. In ogni caso, sarà il pubblico, dati, foto e filmati alla mano, a decidere che cosa è vero e che cosa è falso. Scommettiamo?

Intendiamo qui ringraziare il gentilissimo Geometra Franco Bovone, Presidente della commissione naturalistica del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, il quale si è alacremente prodigato affinché venisse organizzato il primo convegno sulle scie chimiche col patrocinio di un'istituzione ufficiale. All'amico Bovone va il nostro più sincero plauso per l'iniziativa.


Parco Capanne di Marcarolo

http://www.parcocapanne.it/
via G.B.Baldo, 15 - 15070 Lerma (AL)
tel/fax 0143-877825
e-mail: info@parcocapanne.it

Franco Bovone
e-mail: franco.bovone@hotmail.it

Chi sta contaminando i cieli americani e perchè?


DI CHRISTOPHER GUSSA
CureZone.com
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da GIANNI ELLENA
Un’importante stazione televisiva (KSLA – Shreveport, Los Angeles) ha avuto il coraggio di affrontare il problema delle scie chimiche. Leggi l’articolo originale qui. Questo attirò l’attenzione della rete affiliata “KNBC” di Los Angeles, che mise in onda un reportage dal titolo “Toxic Sky?” [“Cielo tossico?”] che si può guardare in lingua originale qui.

Qualcuno una volta (con ragione) disse, “puoi trovare più o meno tutto ciò che vuoi su Internet”. Naturalmente lì si trovano un’infinità di siti che parlano di scie chimiche. Ritengo che per la maggior parte siano veritieri. Ad ogni modo non si può evitare che una punta di speculazione non filtri attraverso un tema così difficile da credersi, tenuto così segreto, eppure così evidente e innegabile.

Nel 1993 il dottor Shyh-Ching Lo, ricercatore per le Forze Armate all’Istituto di Patologia, brevettò diversi ceppi virulenti di micoplasma, che descrisse come portatori della sindrome da affaticamento cronico. Al momento l’Istituto sta “rifabbricando” il morbo dell’infuenza Spagnola, inserendolo nei ceppi conosciuti dell’influenza e potenziandone la letalità. La Spagnola uccise 675.000 americani tra il 1918 e il 1919. Molti di loro erano soldati già vaccinati. Chiunque sia nato dopo il 1918 non ha alcuna immunità alla Spagnola.

Secondo una fonte attendibile, c’è un progetto “sub rosa” dal nome “Cloverleaf” che usa aerei nazionali di linea “retro-attrezzati” con speciali bombole contenenti una varietà di agenti chimici da spruzzare sulla popolazione civile. La nostra fonte, scienziato governativo in pensione, continua dicendo che il ceppo “riesumato” della Spagnola può essere inserito in vaccini assieme ad un ceppo più “benigno” per ritardarne l’effetto letale.

I composti chimici delle scie che da più di un decennio appaiono nei nostri cieli potrebbero poi coadiuvare l’involucro virale nel fondersi con le cellule polmonari, garantendo una facilità di penetrazione e di infezione. La gente comincerà a passarsi l’infuenza e poco alla volta morirebbe come mosche. Ciò causerebbe uno spavento tale da generare un’enorme richiesta di vaccini, il che non farebbe che accelerare il ciclo. I non vaccinati saranno indicati quali colpevoli della propagazione del virus.


Questa foto, ottenuta in qualche modo da Tim White, è dell’interno di uno degli aerei di linea “retro-attrezzati” per spandere le scie chimiche.

Secondo White, «Evergreen Air, situato al Pinal Air Park di Marana, Arizona, altro non è che una facciata della CIA/NSA che da più di 40 anni vi opera in segreto. E’ il posto principale dove aerei di vario tipo e serie vengono modificati per poi essere usati per lo spargimento delle scie chimiche, un’operazione iniziata nel 1998. In precedenza varie zone degli Stati Uniti erano state selezionate per l’operazione “chemtrails”, con l’intento di sperimentare tutte le tecniche di spargimento e per stabilire quali fossero i limiti di ogni aereo e quali le condizioni meteo ottimali. Una volta stabilito questo, iniziò un programma nazionale, che continua tuttora sotto nomi in codice diversi. I due nomi che ricorrono più spesso sono “Operazione Cloverleaf” (foglia di trifoglio) e “Operazione Rain Dance” (danza della pioggia). Nel giro di pochi mesi dall’inizio dell’operazione sugli Stati Uniti, le scie chimiche furono esportate su vaste parti di decine di Paesi, con la notevole eccezione della Cina.»

Alcune considerazioni di Christopher Gussa, “The Herb Doc”, sulle scie chimiche e la “Teoria della Cospirazione”:

Io abito proprio dalle parti (circa 50 miglia) del Pinal Air Park in Tucson/Marana e ho visto questi aerei in azione così spesso da non poter negare che facciano altro che “innaffiarci”! Ho anche saputo dal nostro medico che il “business” dell’influenza aumenta sempre dopo forti spargimenti. Sì, è tutto molto, molto vero e causa danni gravissimi alla nostra salute. Allora perché le più grandi emittenti mediatiche non ne fanno una crociata? La risposta facile facile è che sono sponsorizzati dalle grandi case farmaceutiche: Big Pharma.

Le scie chimiche devono essere portate all’attenzione del pubblico dalle emittenti televisive locali nei loro TG (tutti sono interessati a conoscere le pecche del nostro governo), e poi debbono essere forzate sulle emittenti maggiori, come ha fatto la KSLA di Shreveport. Deve cessare di essere soltanto un argomento “da Internet”. Il problema delle scie chimiche così come si presenta sui vari siti specializzati è che quando ne parli la gente ti guarda come se fossi un alieno, uno di quei “pazzi paranoici”.

Se si esaminano le ragioni di chi studia le scie chimiche, queste invariabilmente sono “eliminare l’80% della popolazione”, “sono gli Illuminati con Henry Kissinger in testa – vogliono uccidere i consumatori inutili”, e “stanno segretamente controllando le nostre menti”. Anche se questo fosse tutto vero (e in parte potrebbe esserlo), non si convertirebbero che i già convertiti. Hmm… gli Illuminati. Se l’eliminazione dell’80% della gente è il loro obiettivo, posso dirvi che i numeri non tornano. Intanto non stanno uccidendo la gente abbastanza in fretta, però stanno aiutando moltissimo Big Pharma e i produttori di vaccini! Io sono incline a pensare che la guerra sia il mezzo più efficace di controllo della popolazione. E’ facile a dichiararsi e ne puoi sempre dare la colpa a qualcun altro.

Siete disgustati quanto me? Volete che questa efferatezza sia smascherata? Allora chiamate le vostre stazioni televisive locali ogni giorno ed esigete che ne parlino! Fatele chiamare da persone diverse, da numeri telefonici diversi, tutti i giorni. Allontanatevi dal computer per un po’ (appena finirete di leggere questo articolo).

Grazie a tutti e statemi bene.

Christopher Gussa è specialista in medicina tradizionale cinese con Master in Erboristeria Clinica da 25 anni. Ha un attestato di Terapia Erboristica Occidentale e di Medicina Erboristica Cinese tradizionale, con oltre 20 anni di esperienza. Chris ha fondato la Plant Cures Inc., che elabora oltre 150 tipi di prodotti di erboristeria per disturbi specifici, tutti creati attraverso applicazioni cliniche. Inoltre elabora medicine alle erbe per disturbi gravi e produce ricostituenti energetici. Visita il sito www.plantcures.com per saperne di più.

Titolo originale: "Who’s Trashing Our American Skies, And Why?"

Fonte: http://www.curezone.org

24.04.2008

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da GIANNI ELLENA

Parmaok.it

articolo di Matteo Garofano tratto da: http://www.parmaok.it/parmaok/cronaca/ufo_scie_chimiche_galileo_pattera_parma91505086.html

Scie chimiche nel cielo
di Parma: parla Giorgio Pattera,
del centro Galileo

PARMA, 15 MAGGIO – "Aerei che non battono nessuna compagnia di bandiera e che non sono militari sorvolano le città per rilasciare particelle chimiche. Il fine è quello di controllare il clima. Le conseguenze: danni alla salute degli italiani".

Queste le parole di Giorgio Pattera, vice presidente del Centro culturale di ricerche esobiologiche Galileo di Parma che ha illustrato il fenomeno delle scie chimiche.

Parmaok.it ha trascorso una serata in compagnia degli esperti del centro, che oltre ad occuparsi di ufo ed alieni, si interessano di tutti quei fenomeni "taciuti all’opinione pubblica", come li hanno definiti.

Quando alziamo gli occhi e guardiamo il cielo capita di osservare alcune scie bianche, che nella maggior parte dei casi, sono scie di condensazione.

"Ma attenzione - dice Pattera durante l’incontro - non sempre è così: molte volte siamo davanti a scie chimiche". "Boeig 747 rilasciano a bassa quota nano particelle di alluminio, bario, torio e bromo in gran quantità",continua.

"Queste sostanze fuoriescono da alcuni getti installati sugli aerei" - aggiunge Massimo Guareschi, presidente del centro culturale Galileo.

"Possiamo riconoscere le scie chimiche - svela Pattera - perché rimangono in cielo molto più a lungo di quelle tradizionali di condensazione". "E poi si incrociano, a volte formano delle vere e proprie scacchiere nel cielo. Ultimamente su Parma e provincia ne sono parecchie", aggiunge il biologo.

"La vera finalità di queste operazioni è ignota, afferma Pattera – probabilmente gli elementi chimici vengono utilizzati per influenzare il clima in alcune zone, anche sul nostro territorio". "Ma l’inalazione di quelle sostanze può causare gravi malattie", conclude il vicepresidente del centro Galileo.

(Matteo Garofano)

Ccsnews.it

SCIE CHIMICHE: UNA STORIA AL CONDIZIONALE
articolo di Giovanna Storace tratto da:
http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=7776&titolo=SCIE%20CHIMICHE:%20UNA%20STORIA%20AL%20CONDIZIONALE

Se questa storia fosse vera possiamo immaginare tutti il potere che dalla diffusione delle scie chimiche potrebbe derivare perché controllare il clima non significa soltanto fare in modo che sul Mediterraneo o sul Pacifico la stagione estiva sia all’insegna delle belle giornate di sole caldo senza la noiosa pioggia. No, controllare il clima può significare anche fare in modo che la pioggia su una determinata area non cada più con conseguente disastrosa siccità; può significare anche creare quelle condizioni atmosferiche che sono portatori di cicloni, uragani, tsunami e tutte le altre catastrofi che possono mettere in ginocchio una Nazione senza poter dare la colpa a nessuno, sono tutti quei fenomeni che vengono infatti catalogati tra le catastrofi naturali.


Cominciamo dall’inizio. Scie chimiche è la traduzione del termine chemtrails, utilizzato per la prima volta nel 1996 in Canada. Opposte alle contrails, le normali scie di condensazione di un aereo, queste scie chimiche vennero avvistate per la prima volta nei cieli canadesi e furono chiamate così perché si riteneva che fossero scie artificiali in quanto si presentavano a quote e condizioni di temperatura e umidità non idonee alla formazione delle classiche scie di condensazione. Le scie di condensa, infatti, si formano a quote superiori ai 9.000 metri, valori di umidità superiori al 72% e temperature inferiori a 41° Celsius. I sostenitore di questa teoria ritengono che queste scie si comportano in modo anomalo perché persistono nel cielo più a lungo e invece di scomparire si allargano. Attraverso esperimenti, mai resi noti, avrebbero dimostrato che queste scie sono il risultato dello spargimento da parte di aerei militari, nei cieli del mondo, di elementi chimici come polveri di bario, alluminio, rame, selenio, zolfo e altre sostanze.


Questo stando ai risultati a cui è giunto Clifford E. Carnicon, un ingegnere statunitense che per primo ha cominciato a fare analisi sui campioni di aria raccolti in seguito al rilascio di presunte scie chimiche. Tale teoria, tuttavia, non riesce a trovare alcun riscontro scientifico. Anzi, è proprio la scienza a negare a questa teoria validità; infatti in risposta alle affermazioni di Carnicom gli scienziati obiettano che quei metalli sono presenti in piccolissima quantità nei normali gas di combustione, ed inoltre, secondo la termodinamica e l’aerodinamica i diversi comportamenti delle scie di condensazione sono dovuti alle diverse condizioni di temperature, pressione, venti e umidità che gli aerei incontrano nel loro volo.


Dall’altra parte rispondono con prove e dimostrazioni basate ora su riscontri empirici, ora su calcoli matematici; portando a sostegno foto di aerei che sembrano avere “strani spruzzatori” alle estremità o anche il fatto che gli aerei che producono le scie sono tutti bianchi e privi di insegne di compagine, pertanto sono necessariamente aerei militari.

È pur vero che in questo intreccio di accuse e difese, tra verità scomode e frasi di convenienza, il confine tra la scienza e la fantascienza si fa molto sottile, ecco perché diventa importante affrontare seriamente l’argomento, senza lasciarsi convincere a priori da una teoria o dall’altra. Capiamo bene quanto bisogna essere cauti perché si corre il rischio di creare allarme tra l’opinione pubblica, panico e soprattutto disinformazione.
di Giovanna Starace

anno 4 - numero 36 - edizione 2008 - del 05/05/2008

mercoledì 21 maggio 2008

Positano News "Ancora Scie Chimiche sulla Costiera Amalfitana"

articolo di Alessandra Menicucci tratto da: http://www.positanonews.com/dettaglio.php?id=13108
ANCORA SCIE CHIMICHE SULLA COSTIERA COSTIERA AMALFITANA

Salerno, Costiera Amalfitana. Continuano le osservazioni di scie chimiche sui nostri cieli, cioè quelle scie persistenti che rimangono e si espandono nel cielo dopo il passaggio di aerei non meglio specificati. Sabato 3 maggio nel pomeriggio è rimasta visibile a lungo, come illustrato nella foto, una vistosa croce formata da due scie persistenti tracciate da aerei. Negli ultimi due mesi sui cieli della Costiera è stato osservato il manifestarsi di questi e simili fenomeni circa un giorno su due, almeno in 14 giorni su 31 nel mese di marzo, e almeno in 13 giorni su 30 nel mese di aprile. Esiste un ampio monitoraggio fotografico di queste attività rilevate sul cielo di Maiori in Costiera Amalfitana e la valle di Tramonti, fra Ravello ed l´Agro Nocerino-Sarnese consultabile su Internet agli indirizzi http://picasaweb.google.com/sigraPalomar/ChemtrailsMar08ScieChimicheInCostieraAmalfitana per il mese di marzo http://picasaweb.google.com/sigraPalomar/ChemtrailsApr08ScieChimicheInCostieraAmalfitana per il mese di aprile Inoltre viene il dubbio che lo stranissimo fenomeno meteorologico verificatosi nel pomeriggio di domenica 20 aprile, l´improvvisa nebbia pomeridiana e serale di cui non si aveva memoria precedente, possa essere in qualche (ancora incomprensibile) maniera correlato o influenzato da tali misteriose attività. Il pomeriggio del 20 aprile nella valle di Tramonti è documentato con due video agli indirizzi
http://it.youtube.com/watch?v=gnDnNnd8If8 http://it.youtube.com/watch?v=Ttz3WUXHTdU Nonostante il ripetersi delle osservazioni e della documentazione, l´opinione pubblica non è ancora sufficientemente informata sulla questione. E nessun ente ufficiale si è ancora chiaramente pronunciato in merito, nonostante le domande di coloro che già da tempo si interessano del fenomeno siano precise e pressanti: - perché, secondo le leggi scientifiche, le condizioni ambientali per la formazione delle scie si dovrebbero verificare raramente e durante l´inverno, e invece quasi ogni giorno e in qualsiasi stagione vediamo tanti aerei che rilasciano scie abbondanti? - perché a volte si avvistano anche quattro o cinque aerei che passano nella stessa direzione e a distanza molto ravvicinata l´uno dall´altro? - perché molti di questi aerei che vediamo seguono rotte al di fuori delle aerovie civili assegnate? Dove vanno? Cosa fanno? Chi dà loro il permesso? - perché in alcuni giorni nello stesso tratto di cielo si contano fino a un centinaio di passaggi di velivoli a quote basse con aerei ben visibili a occhio nudo, mentre in altri giorni si vede passare solo qualche volo di linea? Il fenomeno viene osservato sempre da un maggior numero di persone, e la stampa e le TV locali, più attente alla cronaca del territorio e anche più svincolate dai doveri istituzionali dei mass-media di livello nazionale, in molte parti d´Italia registrano e danno notizia di osservazioni di scie chimiche, di lettere di cittadini, di ipotesi sul tema. Anche la TV di Stato ha iniziato ad interessarsi a questo fenomeno; il 18 marzo scorso nella trasmissione di Raidue Voyager un servizio dedicato alle scie chimiche ha descritto la formazione delle scie con uno studioso indipendente del fenomeno e riportato i pareri a dire il vero un po´ deludenti di metereologi e militari dell´Aereonautica, che hanno negato l´esistenza del fenomeno stesso, confermando però la sensazione che si tratti di segreti militari di cui non si può fare parola. La scorsa settimana inoltre nella trasmissione Che tempo che fa Piero Pelù, ospite di Fabio Fazio, ha citato le scie chimiche a conclusione dell´intervista, durante i saluti: Pelù: "Mi devi promettere una cosa." Fazio: "Dimmi." Pelù: "Che prima o poi parlerete delle scie chimiche." Fazio: "Parleremo delle scie chimiche..." Pelù: "Chiedi a Mercalli" Fazio: "Poi durante la pubblicità mi dici a quali scie chimiche ti riferisci..." Dunque avremo ancora occasione per riparlarne… e capirne qualcosa in più.

Alessandra Menicucci

Per informazioni e domande

055News.it


Il fenomeno delle scie chimiche tra scienza e fantascienza
06/05/2008 - 06:00
articolo di Giuseppe Racugno tratto da http://www.055news.it/index.asp?idn=8145
Non esistono più le mezze stagioni": potrà sembrare una frase banale, di quelle che si pronunciano spesso solo come esempio di qualunquismo o più semplicemente per riempire momenti di imbarazzante silenzio nelle conversazioni, ma in realtà, questa frase di circostanza nasconde un fondo di verità.
Forse non tutti sono a conoscenza di cosa siano le 'Chemtrail', o meglio 'scie chimiche', e quali conseguenze possono provocare.
Le 'Chemtrail' sono scie di polveri composte da bario, alluminio, e polimeri vari, come ad esempio i filamenti di silicio, che vengono scaricate periodicamente a migliaia di tonnellate in tutti i cieli del mondo da aereoplani appositamente attrezzati, differenti dai normali aerei di linea, per creare artificialmente delle nuvole dalle forme, dai colori e dalla consistenza diversa a seconda delle sostanze utilizzate, in grado di controllare e modificare il clima a proprio piacimento.
Inutile dire che le polveri rilasciate nell'aria sono molto dannose per la salute; tutte le sostanze chimiche contenute nelle scie possono causare problemi all'apparato respiratorio. L'alluminio, a breve termine, ha effetti negativi sulla memoria e sulla capacità di concentrazione, a lungo termine può provocare effetti simili al morbo di Alzheimer; le polveri di bario invece possono provocare stati di spossatezza, in quanto fanno contrarre i muscoli, ed inibizione del sistema immunitario, aumentando le possibilità di ammalarsi più facilmente.
Le conseguenze nefaste che provocano le scie chimiche sull'organismo vengono spesso taciute o ignorate a fronte della capacità di controllare il clima e dal potere che da ciò ne deriva: essere in grado di modificare i fenomeni climatici infatti equivale a possedere una vera e propria arma di distruzione di massa. A differenza delle armi nucleari, che distruggono e contaminano con le radiazioni tutto ciò che ricade nel loro raggio d'azione, una siccità 'indotta', piuttosto che un'alluvione o un ciclone, distruggerebbe solo gli esseri viventi e le loro attività, lasciando intatte le risorse a disposizione.
I governi interpellati sull'argomento hanno sempre risposto in maniera poco chiara, in genere ignorando le domande di semplici cittadini o associazioni (Italia, Francia), oppure fornendo risposte vaghe ed imprecise, motivando l'uso delle scie chimiche nell'ambito di studi per contrastare l'effetto serra (USA), o addirittura in strategie anti-terrorismo (Germania); intanto i prodotti chimici per la produzione delle nuvole artificiali possono essere liberamente acquistati su internet, e su alcuni siti si può addirittura trovare una consulenza specifica per il cambiamento climatico artificiale.

Lettera pubblicata da Il Messaggero



Di seguito la lettera pubblicata dal Messaggero qualche giorno fa a questo link:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=23490&sez=HOME_MAIL

Scie chimiche

Anche oggi nel cielo sopra casa nostra (tra monte arale e monte peglia) tra le ore 12.00 e 14.00 abbiamo visto un aeroplano piccolo e bianco volare a bassa quota, fuori dalle rotte commerciali, mentre rilasciava una scia, che escludiamo fosse condensa, che lentamente si allargava nel cielo. Il risultato di questa operazione e un reticolo di strisce persistente sulla zona.

Noi ci chiediamo, come mai nessun giornale parla di questo fenomeno (conosciuto come "scie chimiche") di cui si trova informazione solo su internet, e che sembra essere un tipo di "esperimentazione" pericolosa per la salute dei cittadini e anche per il pianeta stesso. crediamo sia ora che i cittadini vengano informati seriamente di ciò che stà accadendo da anni sul nostro pianeta! Distinti saluti

Alberto e Manuela

(2 maggio 2008)



venerdì 2 maggio 2008

2 Maggio 2008



L'immagine documenta le pesanti irrorazioni sulla Liguria e sulla Francia, è stata scaricata dai satelliti Modis della Nasa, ecco il link, verificate se tra qualche giorno le immagini corrispondono:

http://rapidfire.sci.gsfc.nasa.gov/subsets/?AERONET_Venise/2008123/AERONET_Venise.2008123.terra.250m.jpg

Alziamo la testa!


Di seguito l'articolo apparso su "La Voce di Robin Hood" redatto da Valter Giraudo:

LA TEORIA DELLE SCIE CHIMICHE


ALZIAMO LA TESTA! di Valter Giraudo

Da molti anni, se alziamo la testa, possiamo constatare che nei nostri cieli vi possono essere da lunghe scie bianche: sono le scie degli aerei, ovviamente, lo sanno anche i bambini! E' risaputo, infatti, che gli aerei rilasciano al loro passaggio delle scie bianche: si chiamano "scie di condensazione", in inglese "contrails".

Si tratta di un fenomeno del tutto naturale: i gas caldi (mix tra vapore acqueo e gas combusti) che fuoriescono dai motori degli aerei venendo a contatto con l'aria fredda dell'atmosfera innescano il processo della condensazione; il vapore acqueo si trasforma in piccoli cristalli di ghiaccio soggetti all'evaporazione. Per la loro natura, le scie di condensazione si dissolvono in circa 30-50 secondi (in casi particolari posso permanere nell'aria per pochi minuti) e pertanto non possono essere lunghe.

Alcune scie che possiamo notare tutti i giorni, però, sono scie particolari, del tutto diverse dalle scie di condensazione. Non servono titoli di studio particolari per rendersene conto: è sufficiente alzare lo sguardo al cielo...

Lo scopo di questo articolo è quello di informare, argomentare e fornire spunti di approfondimento su un fenomeno tanto reale quanto screditato. Le scie chimiche: strane strisce bianche e permanenti lasciate dagli aerei, molto diverse dalle normali scie di condensazione...

Per proseguire nella lettura e osservare gli effetti del fenomeno scarica l'allegato...

http://www.lavocedirobinhood.it/public/350236458ALZIAMO_LA_TESTA.doc